giovedì 23 luglio 2009

24 luglio 1923: firma del trattato di Losanna

24 luglio
correva l'anno: 1923
FIRMA DEL TRATTATO DI LOSANNA

Alla fine della Prima guerra mondiale le potenze vincitrici imposero alla Turchia il trattato di Sèvres. Quel che rimaneva del vecchio impero Ottomano veniva smembrato soprattutto in favore della Grecia. La Turchia di Maometto VI perdeva la Tracia, le isole nel mar Egeo e inoltre Smirne. Venne firmato nel 1920, prima della Conferenza di pace di Londra (1921) e impose ai turchi la rinuncia a ogni pretesa territoriale.
Il trattato di Sèvres divenne la causa della sollevazione di Ataturk. Mustafa Kemal Ataturk, infatti, a capo della fazione nazionalista, si sollevò contro il vecchio sultano, e riunì ad Ankara un’Assemblea nazionale dalla quale uscì il nuovo governo. Il primo provvedimento di Ataturk fu l’abolizione del sultanato e la creazione di uno stato laico. L’esercito appoggiò Ataturk e iniziò una guerra contro i greci che occupavano il nord. Smirne e l’intera Tracia vennero così riunite allo stato turco.
Le potenze alleate riconobbero la nuova situazione creatasi in Turchia. Riconobbero il nuovo stato e si impegnarono per una revisione del trattato di Sèvres. Il vecchio trattato prevedeva anche la creazione di uno stato armeno (un tentativo era stato fatto da parte degli armeni già nel 1919 ma si era rivelato un fiasco, anche per il disinteresse delle potenze alleate) indipendente compreso dalle province di Bitlis, Erzurum e Trebisonda, e parte delle provincie di Van; la Turchia in cambio avrebbe avuto la provincia di Cilicia, ancora sotto occupazione francese. Altri articoli del trattato riconoscevano l’avvenuto genocidio del popolo armeno e affrontavano il problema del ritorno dei profughi.
I francesi avrebbero conservato il controllo dell’Anatolia.
Con la fine dello stato Ottomano e la nascita dello stato nazionalista di Ataturk le ambizioni degli armeni vennero nuovamente frustrate.
Alla Conferenza di Londra del 1921 venne abolito l’articolo 88 del trattato di Sèvres, quello che prevedeva la nascita dello stato armeno, sostituito da un generico "focolare nazionale" nel nord-est della Turchia.
A Losanna, il 24 luglio 1923 venne firmato il trattato.
Vennero stabiliti i confini tra la Grecia, la Bulgaria e la Turchia, l'indipendenza della Repubblica di Turchia, e il rispetto delle minoranze etniche e religiose. Cipro veniva assegnata all'Impero britannico, la Libia e il Dodecaneso all'Italia. La sorte della provincia di Mosul, in terra armena, sarebbe stata decisa dalla Società delle Nazioni.
te dalla controparte.
La Turchia riconosceva, ai sensi degli articoli 37 e 45 del Trattato (III sezione) i diritti dei "sudditi non-musulmani della Turchia", ma non il loro diritto all’autonomia.

Per approfondire:
Ennio Di Nolfo, Storia delle Relazioni Internazionali, Bari, Laterza, 2000;
Francesco Sìdari , La questione armena nella politica delle grandi potenze dalla chiusura del Congresso di Berlino del 1878 al trattato di Losanna del 1923: dalla chiusura del Congresso di Berlino del 1878 al trattato di Losanna del 1923, CEDAM, 1962;
Commissione per la pubblicazione dei documenti diplomatici, I documenti diplomatici italiani, Libreria dello Stato, 1953;
Valeria Fiorani Piacentini (a cura di), Turchia e Mediterraneo allargato: democrazia e democrazie, FrancoAngeli, 2005;
Reinhard Schulze, Il mondo islamico nel XX secolo. Politica e società civile, Feltrinelli 2004.

Per leggere il documento completo del trattato si veda:
http://www.prassi.cnr.it/prassi/attiInternazionali.html?id=795

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