martedì 30 giugno 2009

Recensioni su "Attentato alla Fiera. Milano 1928"


Riguardo al mio "Attentato alla Fiera. Milano 1928", stanno uscendo due recensioni particolarmente importanti (per me). Sono di due storici affermati e di grande valore. Sono due recensioni che saranno fondamentali per il mio futuro.

Mi piaceva condividere con voi questa attesa.

Intanto pubblico la prima recensione uscita su "Repubblica". Recensione breve, sintetica, e positiva.

domenica 28 giugno 2009

Guerra!


28 giugno 1914: l'arciduca d'Austria Francesco Ferdinando e la sua consorte, Sofia, vengono assassinati a Sarajevo da un irridentista serbo. E' il prologo alla Prima Guerra Mondiale, la prima terribile guerra moderna di massa. L'impero austro-ungarico impone un ultimatum alla Serbia. I termini dell'ultimatum (inaccettabili per la Serbia) portano, per il gioco delle alleanze, alla mobilitazione della Russia. La Germania, dal canto suo, mobilita il suo esercito. Poi tocca alla Francia, all'Inghilterra... come in un domino tutte le caselle vanno al loro posto. La guerra sarà inevitabile.

E l'Italia? Legata dal trattato all'Austria e alla Germania, sul primo momento sembra entrare in guerra a fianco degli Imperi. Ma la morte del capo di stato maggiore italiano, Pollio, improvvisa e misteriosa, ferma gli accordi. Il nuovo capo di stato, Luigi Cadorna, farà di tutto per temporeggiare mentre Sonnino, ministro degli esteri, prepara con l'Intesa, a Londra, un accordo per entrare in guerra al loro fianco. L'accordo passerà come "il patto di Londra" e sarà, in parte, disatteso nel dopoguerra. Nel 1915, quindi, l'Italia vibra la "pugnalata alle spalle", il "grande tradimento", come avrà a dire von Bulov. Il "giro di valzer" delle alleanze è compiuto.

Se volete approfondire questo argomento vi segnalo

"L'azzardo del 1915. Come l'Italia decide la sua guerra", di Gian Enrico Rusconi, Il Mulino, 2005

giovedì 25 giugno 2009

25 giugno 1948: si aprono i lavoro della Costituente



il 25 giugno di 61 anni si aprivano i lavori della Costituente. Dopo il referendum istituzionale del 2 giugno 1948 con il quale il popolo italiano scelse la Repubblica come forma istituzionale, il 25 giugno si apriva la grande stagione delle riforme.
L’Italia si apprestava a creare un nuovo stato basato su un "patto" costituente nel quale tutte le varie correnti politiche accettavano il principio democratico della rappresentanza popolare e si impegnavano a costruire una democrazia di tipo nuovo. Il risultato, alla fine, fu una delle più straordinarie costituzioni del mondo, forse la più avanzata in termini di libertà, giustizia e democrazia.
Ora la Costituzione dimostra gli anni che ha. Alcune parti possono anche essere cambiate. Ma, per farlo, occorre un nuovo patto che gli attuali schieramenti non sono in grado di fare. Troppe divisioni e troppi interessi personali impedirebbero un sereno confronto tra le parti. Ma soprattutto manca, in molti dei nostri rappresentanti, il senso dello Stato e del bene comune.


Per approfondire: L'officina della Costituente, di D. Novacco, Feltrinelli 2000.

martedì 23 giugno 2009

Maurizio Valenti, un pezzo di storia italiana




Oggi, 23 giugno 2009, è morto Maurizio Valenti, a quasi cento anni dalla sua nascita.
Chi era?
Nato a Tunisi, il 16 novembre 1909, frequenta l'Accademia di Belle Arti di Tunisi, diretta da Vergeaud. Con Moses Levy aderisce, Antonio Corpora, Loris Gallico e Jule Lellouch, aderisce alle correnti d'avanguardia della pittura moderna.
Svolge la sua attività tra Roma, Parigi e Tunisi.
Nel 1931 conosce un altro pittore, Carlo Levi, e con lui discute di politica e fascismo.
Aderisce al Partito comunista francese, poi a Tunisi svolge l'attività sindacale a favore dei braccianti arabi di Chaffar, dei braccianti arabi che lottano contro il latifondo e lo sfruttamento coloniale francese.
Dipinge la vita dei nomadi beduini, ne assimila il loro spirito indipendente.
Nel 1937, a Parigi, collabora alla " Voce degli Italiani", diretta da Giuseppe Di Vittorio.
Il Fronte popolare, l'antifascismo, la denuncia del nazismo, lo portano a collaborare con gli intellettuali come Bloch, Eluard, Tzara.
Arrestato alla fine del 1941, viene condannato all'ergastolo dallo stato collaborazionista di Vichy.
Riesce ad evadere ed entra nel CNL italiano. Conosce Togliatti, Parri, Levi, Terracini.
Nel dopoguerra è eletto al Senato, poi, nel 1975 diventa sindaco di Napoli, fino al 1984, dove viene eletto al Parlamento Europeo.
Mitterand, nel 1991, lo insigne della Legione d'Onore (Legion d'Honneur), massima onorificenza francese.
A Napoli, pochi mesi fa, è sorta la "Fondazione Maurizio Valenzi", che si occupa di cultura, società, e arte.
E' morto dopo quasi cento anni di vita. Una vita esemplare.
Un altro pezzo di storia europea.

Una sua intervista, per conoscere l'uomo Valenzi (tratto dal sito dell'Università di Roma, La Sapienza):
http://w3.uniroma1.it/cta/eduardo/interviste/valenzi.html


Finita!



Ieri sera, alle otto, Padova ha confermato il suo sindaco: Flavio Zanonato, padovano doc, nato il 24 luglio 1950 da un famiglia operaia di forti ispirazioni cattoliche. Segretario provinciale del Pci, infine consigliere comunale, sindaco, consigliere regionale, e ancora sindaco nell'ultimo lustro.
Ora Zanonato ha davanti a sé altri cinque anni di amministrazione cittadina.
Perché scrivo di questo nel mio blog dedicato alla ricerca storica? Perché spero che il sindaco di Padova, ora riconfermato nelle sue funzioni, dedichi più attenzione e più risorse alla cultura storica di questa città, che nulla ha da invidiare a grandi città blasonate, come Milano e Roma.
Nella passata amministrazione, Zanonato ha avuto il prof. Giuliano Lenci come consigliere per i problemi legati alla promozione e lo sviluppo della cultura storica. Ora che Lenci non è più consigliere, Zanonato deve pensare in prima persona alla causa della ricerca storica.
Flavio, mi raccomando!

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sabato 20 giugno 2009

Attentato alla Fiera



Presento ora, con ritardo, il libro uscito il 30 aprile. Mi è costato quasi tre anni di ricerche tra archivio di stato, biblioteche, corrispondenze con altri storici, confronti, ecc.



Il 12 aprile 1928 Vittorio Emanuele III, Re di un Italia ormai fascista, è atteso a Milano, per inaugurare la IX Fiera Esposizione.
Nel grande piazzale Giulio Cesare, all’entrata della Fiera, lo attendono in molti. Approfittando della bella giornata di inizio primavera, i milanesi sono accorsi in massa.
Ma ben presto il clima di festa si tramuta in tragedia. Una violenta fiammata e un grande boato scuotono la piazza. Un terribile ordigno è scoppiato alla base di un lampione che, privo di sostegno, si piega e sembra cadere sulla folla. Il terrore si impadronisce della piazza, travolge i cordoni militari. Un fumo denso e acre si espande dal luogo dell’esplosione e contribuisce al panico.
Quando il fumo si dirada appare uno scenario da incubo. Più di cento persone sono stese a terra, alcune non si muovono, altre gemono ferite, investite dalle schegge, ustionate e mutilate.





http://www.ibs.it/libri/Giacchin+Carlo/libri.html

Dedicato a tutte le vittime della strage. E a tutte le vittime di tutte le stragi.

A presto e alla prossima. Carlo Giacchin

Amelia Rosselli


Ho appena vinto su ebay un'asta nella quale era in palio un raro libro di Amelia Rosselli, "fratelli minori". La rarità sta nel fatto che l'autrice ha firmato il libro, con un dedica ampia ed interessante al fortunato ex possessore del volume.
Pensavo di dover lottare a suon di rialzi, invece... ho vinto senza giocare. Sono risultato l'unico offerente! Per una somma ridicola, pari a una pizza e una birra ho un libro firmato da Amelia Rosselli. La "notizia" non è certo la mia vincita (io ne sono molto contento naturalmente) ma il fatto che nessuno, quantomeno tra gli appassionati di ebay, abbia avuto la tentazione di possedere il libro della Rosselli. Perché? Perché ormai la scrittrice non è più conosciuta? Ma allora dovrebbe almeno interessare perché madre di Carlo e Nello, due figure storiche che dovrebbero essere conosciute da tutti gli italiani. Siamo arrivati a questo punto? Possibile? No, è solo che su ebay navigano in pochi, e che erano tutti distratti dalle elezioni, o magari da altre cose importanti. Infatti tutti conoscono Carlo Rosselli, Nello Rosselli, Nathan Rosselli, Amelia Rosselli, Marion Rosselli ... vero?
http://www.fondazionerosselli.it/
L'immagine è tratta dal sito di Nicola Terracciano
http://www.liberalsocialisti.org/eventibio/bio/amelia_carlo_e_nello_rosselli.htm

Per chi volesse saperne di più
http://www.carterosselli.it/

Un saluto a tutti, e alla prossima.

Carlo Giacchin


Finalmente ritorna disponibile con la seconda ristampa "Attentato alla Fiera. Milano 1928"

  Finalmente la seconda ristampa.  Eccola sul nuovo sito dell'editore https://www.mursia.com/products/14044