Presento ora, con ritardo, il libro uscito il 30 aprile. Mi è costato quasi tre anni di ricerche tra archivio di stato, biblioteche, corrispondenze con altri storici, confronti, ecc.
Il 12 aprile 1928 Vittorio Emanuele III, Re di un Italia ormai fascista, è atteso a Milano, per inaugurare la IX Fiera Esposizione.
Nel grande piazzale Giulio Cesare, all’entrata della Fiera, lo attendono in molti. Approfittando della bella giornata di inizio primavera, i milanesi sono accorsi in massa.
Ma ben presto il clima di festa si tramuta in tragedia. Una violenta fiammata e un grande boato scuotono la piazza. Un terribile ordigno è scoppiato alla base di un lampione che, privo di sostegno, si piega e sembra cadere sulla folla. Il terrore si impadronisce della piazza, travolge i cordoni militari. Un fumo denso e acre si espande dal luogo dell’esplosione e contribuisce al panico.
Quando il fumo si dirada appare uno scenario da incubo. Più di cento persone sono stese a terra, alcune non si muovono, altre gemono ferite, investite dalle schegge, ustionate e mutilate.
http://www.ibs.it/libri/Giacchin+Carlo/libri.html
Dedicato a tutte le vittime della strage. E a tutte le vittime di tutte le stragi.
A presto e alla prossima. Carlo Giacchin
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