giovedì 20 ottobre 2022

 

La propaganda, l'arma decisiva

Tutti gli stati, le organizzazioni, i partiti, nel corso della lunga storia dell'umanità, da quando è apparsa la scrittura e il consorzio umano, ha usato la propaganda per vari scopi: raggiungere il potere, mantenerlo, creare consenso o malcontento, deviare il corso della politica o sobillare gli animi.

Eppure il termine "propaganda" non è antichissimo. A quanto ricordo, la prima volta che comparve con il significato ancor oggi valido, ossia "difendere le proprie opinioni, farle conoscere e diffonderle, oppure diffondere calunnie e falsità, con l'obiettivo di danneggiare le idee altrui, danneggiando magari la reputazione dei propri avversari (politici, economici, sportivi, ecc.) risale al Xi secolo, quando la Chiesa cattolica si vede minacciata dallo scisma tedesco capeggiato da Lutero, in contrasto con la dubbia moralità della concessione dell'indulgenza dai peccati in cambio di vile denaro. L'adesione al movimento religioso che verrà definito Protestesimo è fulmineo nei paesi nordici. Poco c'entra la concezione della fede cristiana, ma è l'occasione per i principi che si dividttono quel che resta del Sacro Romano impero (risorgerà con Carlo VII e si trascinerà a stento fino all'inizio del XIX secolo). Proprio per difendere la supremazia della Chiesa, il suo diritto a nominare i Vescovi e soprattìutto a trattenere le decime, Gregorio XV istituisce la Congregazione denominata "De Propaganda fide", ovvero la diffusione della "Vera" religione, in contrasto con tutte le altre "erronee" o peggio "eretiche".

Dal 1622 al 1914 il passo non è certo breve, ma nemmeno abissale. Con la fine della società del XIX secolo e l'ingenua fede nella scienza come soluzione ai mali dell'umanità e l'inizio del grande massacro consentito proprio dalle nuove tecnologie scientifiche e industriali convertite alla guerra e alla fabbrica della morte di massa, inizia anche la battaglia della propaganda. 

La nuova tecnologia ha inventato il telegrafo, il telefono, la radio, accanto alla diffusione della stampa a portata di tutti, ai manifesti murali, ai proclami altisonanti con cui si chiamano tutti al "sacro dovere" di prendere le armi e partecipare al grande macello di popoli gettati uno contro l'altro senza nemmeno comprenderne il motivo. 

E' tramite la nuova arma non meno letale delle altre che i governi, i partiti, le dinastie, portano avanti le loro battaglie comodamente al riparo delle redazioni o dei ministeri. Si mischiano i fatti con le invenzioni, si distorcono gli accadimenti, si amplificano i fatti insignificanti, a seconda della convenienza delle parti. Al contrario, grandi massacri vengono tenuti nascosti. Nessunoéé  legge del genocidio degli armeni, perchè non conviene irritare la Turchia fino a che non deciderà da quale parte stare nel conflitto che da europeo diventa mondiale.

La propaganda degli interventisti italiani (pochi ma ben foraggiati dal denaro francese) provoca le "radiose giornate del maggio" ossia poche manifestazioni di grande clamore mediatico. L'Italia della carta stampata è in mano all'Ansaldo, che produrrà cannoni, o alla famiglia Agnelli, che farà fortuna con le famose autoblinde, e le terribili mitragliatrici "Fiat", e via di seguito.

Nessuno descrive la morte orribile della trincea, il terribile fetore dei cimiteri al chiaro di luna, con i soldati che imputridiscono gli uni accanto agli altri nella terra di nessuno, sotto lo sguardo dei loro commilitoni ai quali toccherà la stessa sorte.

La propaganda accusa i tedeschi di atrocità, alcune realmente accadute altre inventate per avere violato la neutralità del Belgio.

La menzogna stampata, diffusa via radio, esaltata dai proclami militari, prosegue anche a guerra finita, e preparerà gli animi al secondo bagno di sangue, ancora più mostruoso. 

Quella che vedete sopra è la pubblicità della Radio del popolo, venduta a prezzi stracciati dal regime di Hitler. 

Lo stesso da noi, con la Radio Balilla, e in America, con la General Electric Radio Company.

Il cinema aiuterà la sforzo preparatorio, la stampa nasconderà i terribili crimini che si preparano in Germania contro gli ebrei. La croce rossa coprirà tutto in nome della politica di equilibrio, e in Russia tutti leggono la Pravda, ovvero la Verità (di stato)

Saltando di quasi un secolo, la propaganda ha sempre il suo peso, e le ultime elezioni lo hanno confermato. Intanto rischiamo la fine del mondo, l'olocausto nucleare, e nel frattempo aspettiamo i nomi del nuovo governo.

Fortebraccio (Carlo)

 


sabato 19 marzo 2022

Il responsabile della Difesa sulla circolare per le divise: «Si tratta di un’attività ordinaria, le forza armate efficienti sono garanzia per i cittadini»

FONTE: https://www.open.online/2022/03/18/lorenzo-guerini-circolare-esercito-soldi/ (CHI SONO: https://www.open.online/chi-siamo/) Il ministro della Difesa Lorenzo Guerini spiega oggi in un’intervista rilasciata al Corriere della Sera perché è stata inviata la circolare che chiedeva di addestrarsi e prepararsi ai combattimenti: i militari «devono essere pronti», esordisce, per poi precisare: «Francamente sono sorpreso della sorpresa. È un’attività ordinaria che riguarda il livello esercitativo e di prontezza, anche tenendo conto del contesto attuale e delle sue possibili evoluzioni, per le missioni cui sono chiamate le Forze armate». E dice che non c’è nulla di strano nel voto della Camera per l’incremento delle spese militari: «’Voglio essere chiaro: Forze armate moderne ed efficienti sono garanzia in primis per i cittadini, per la loro sicurezza e per il ruolo dell’Italia nel mondo. E il contesto attuale lo richiede ancora di più. Fin dal mio insediamento l’adeguamento delle risorse della Difesa è stata una priorità che ho posto all’attenzione del Parlamento e dell’opinione pubblica. È quindi necessario che gli uomini e le donne in uniforme siano messi in grado di svolgerle nel miglior modo possibile, con piena operatività e massima sicurezza. E che il Paese possa contare su uno strumento militare capace di difenderlo da tutte le forme di rischi. La Camera, a larga maggioranza, ha deciso di incentivare il governo a raggiungere in tempi rapidi questo obiettivo che riguarda la nostra appartenenza alla Nato». Riguardo le forze sul campo, Guerini precisa che «l’Italia è un paese importante dell’Alleanza – sottolinea il ministro della Difesa – e si assume le sue responsabilità. Eravamo e siamo presenti in Lettonia con 250 unità, in Romania con le attività di sorveglianza degli spazi aerei atlantici oggi con 8 Eurofighter e prosegue l’impegno navale nel Mediterraneo orientale. Siamo disponibili a rafforzare le misure di rassicurazione dei paesi più esposti sul fianco sud-est. Per questo ho intensificato le interlocuzioni con l’Ungheria, dove parteciperemo a esercitazioni congiunte. Iniziative che sono il nostro contributo al rafforzamento della deterrenza in conseguenza delle scelte di Putin. La Nato è un’alleanza difensiva, non una minaccia. Chi racconta il contrario dice una bugia». Infine, sulle strategie dell’Alleanza Atlant1 FONTE: https://www.open.online/2022/03/18/lorenzo-guerini-circolare-esercito-soldi/ 2 (CHI SONO: https://www.open.online/chi-siamo/) 3 ​ 4 Il ministro della Difesa Lorenzo Guerini spiega oggi in un’intervista rilasciata al Corriere della Sera perché è stata inviata la circolare che chiedeva di addestrarsi e prepararsi ai combattimenti: i militari «devono essere pronti», esordisce, per poi precisare: «Francamente sono sorpreso della sorpresa. È un’attività ordinaria che riguarda il livello esercitativo e di prontezza, anche tenendo conto del contesto attuale e delle sue possibili evoluzioni, per le missioni cui sono chiamate le Forze armate». E dice che non c’è nulla di strano nel voto della Camera per l’incremento delle spese militari: «’Voglio essere chiaro: Forze armate moderne ed efficienti sono garanzia in primis per i cittadini, per la loro sicurezza e per il ruolo dell’Italia nel mondo. E il contesto attuale lo richiede ancora di più. Fin dal mio insediamento l’adeguamento delle risorse della Difesa è stata una priorità che ho posto all’attenzione del Parlamento e dell’opinione pubblica. È quindi necessario che gli uomini e le donne in uniforme siano messi in grado di svolgerle nel miglior modo possibile, con piena operatività e massima sicurezza. E che il Paese possa contare su uno strumento militare capace di difenderlo da tutte le forme di rischi. La Camera, a larga maggioranza, ha deciso di incentivare il governo a raggiungere in tempi rapidi questo obiettivo che riguarda la nostra appartenenza alla Nato». 5 ​ 6 Riguardo le forze sul campo, Guerini precisa che «l’Italia è un paese importante dell’Alleanza – sottolinea il ministro della Difesa – e si assume le sue responsabilità. Eravamo e siamo presenti in Lettonia con 250 unità, in Romania con le attività di sorveglianza degli spazi aerei atlantici oggi con 8 Eurofighter e prosegue l’impegno navale nel Mediterraneo orientale. Siamo disponibili a rafforzare le misure di rassicurazione dei paesi più esposti sul fianco sud-est. Per questo ho intensificato le interlocuzioni con l’Ungheria, dove parteciperemo a esercitazioni congiunte. Iniziative che sono il nostro contributo al rafforzamento della deterrenza in conseguenza delle scelte di Putin. La Nato è un’alleanza difensiva, non una minaccia. Chi racconta il contrario dice una bugia». 7 ​ 8 Infine, sulle strategie dell’Alleanza Atlantica, dice che «la Nato era già impegnata nella revisione del suo concetto strategico. L’aggressione russa ha rinnovato questa esigenza focalizzando l’attenzione sulla missione primaria, la difesa collettiva. L’Italia inoltre lavora su tre pilastri che contribuiscono alla missione principale: deterrenza e difesa, prevenzione e gestione delle crisi, sicurezza cooperativa. Anche qui Putin ha sbagliato previsione: puntava su una Nato piegata dalla drammatica conclusione della missione afgana e invece ha trovato una Nato più determinata e unita che mai». 9 ​ 10 ​ ica, dice che «la Nato era già impegnata nella revisione del suo concetto strategico. L’aggressione russa ha rinnovato questa esigenza focalizzando l’attenzione sulla missione primaria, la difesa collettiva. L’Italia inoltre lavora su tre pilastri che contribuiscono alla missione principale: deterrenza e difesa, prevenzione e gestione delle crisi, sicurezza cooperativa. Anche qui Putin ha sbagliato previsione: puntava su una Nato piegata dalla drammatica conclusione della missione afgana e invece ha trovato una Nato più determinata e unita che mai».

NESSUN MORTO NELL'OSPEDALE PEDIATRICO?

Ecco come il mondo dei mass-media presentava il 10 marzo un crimine terribile compiuto dai missili Russ

Ecco una carrellata sulle maggiori testate estere. 
Washington Post 

 Il bombardamento russo contro l’ospedale di Mariupol, “ha segnato un'altra giornata devastante in Ucraina”, scrive il Washington Post che mette in apertura a tutta pagina la notizia e le reazioni che ha suscitato a Kiev, dove Zelensky ha rinnovato la sua sempre più disperata richiesta all’Occidente di aiuti sul campo, e a Washington, dove gli analisti governativi avvertono che “la Russia sembra lanciare attacchi più indiscriminati per ottenere piccoli ma strategici guadagni sulle città chiave” e nel contempo sfodera una “retorica sulle armi chimiche che potrebbe significare che sta pianificando un attacco da usare come pretesto” per scavalcare anche questa soglia. L’effetto dell’escalation negli attacchi contro la popolazione civile, scrive il giornale in un’analisi, è che “una cortina di ferro economica e culturale sta calando sulla Russia mentre il presidente Vladimir Putin procede con la sua invasione dell'Ucraina, invertendo decenni di integrazione con le economie occidentali e minacciando di isolare i russi in misura mai vista dall'era sovietica”. Sta insomma emergendo una “Russia in versione Stato paria”, un Paese “che nemmeno i suoi cittadini riconoscono più”, e per il quale l'Europa “è un universo sempre più inaccessibile, traboccante di rabbia nei confronti dei russi”. Un focus è dedicato a Zelensky: “L'attore diventato presidente ora si ritrova a recitare davanti a due pubblici”, uno è costituito dai i cittadini ucraini assediati, che ha unito in una forza di resistenza improvvisata ma motivata, e l’altro dai leader mondiali che invece resistono alle sue richieste di un intervento militare diretto. “Nonostante la sua ritrovata influenza globale e il rapporto personale con il presidente Biden, che ha parlato con Zelensky una dozzina di volte da quando è entrato in carica nel gennaio 2021, i leader statunitensi ed europei rimangono cautamente in disparte, pronti a spedire armi anticarro e antiaeree all'esercito ucraino ma non a fare un passo più avanti nel conflitto inviando jet da combattimento”, scrive il Post. 

  New York Times “Colpito un ospedale mentre aumentano gli attacchi contro i civili”, titola a tutta pagina il New York Times, che rileva: “Le condizioni di pericolo stanno peggiorando in diverse città ucraine, alle quali le forze russe si vanno avvicinando colpendo sempre più obiettivi civili e lasciando le persone intrappolate senza servizi di base come acqua, cibo, riscaldamento e medicinali”. Il quadro, descritto in un reportage da Leopoli, è questo: “Non essendo riusciti a sconfiggere l'esercito ucraino nelle prime settimane della guerra e incontrando una dura resistenza nelle principali città come Mariupol, Kharkiv e Kiev, i comandanti russi sembrano ricorrere a tattiche utilizzate nelle precedenti guerre in Cecenia e Siria: radere al suolo le città con una travolgente e indiscriminata potenza di fuoco”. In prima pagina si segnala anche un servizio sugli oligarchi russi che hanno trovato a Dubai, una delle capitali finanziaria del mondo arabo, un accogliente riparo dalle sanzioni economiche occidentali.

  Wall Street Journal Le bombe russe che hanno colpito l’ospedale materno-infantile di Mariupol sono la notizia del giorno anche per il Wall Street Journal, sul quale si ritrova la stessa fotografia della donna incinta che viene portata via su una barella pubblicata da molte testate internazionali in prima pagina. Il quotidiano finanziario dedica un’analisi alla “sfida tattica” che la guerra in Ucraina pone all’Occidente: “Gli Stati Uniti e i loro alleati stanno camminando su una linea sottile in Ucraina, cercando di aiutare gli ucraini a contrastare l'invasione russa ma evitando di attraversare le linee rosse e di essere trascinati in un conflitto diretto con un avversario dotato di armi nucleari”, sottolinea il giornale, che prosegue: “Finora, Washington e le capitali europee hanno risposto alla violenza in costante aumento dell'offensiva militare di Mosca con consegne di armi, condivisione di informazioni e aiuti finanziari a Kiev, oltre a sanzioni economiche radicali contro la Russia. Gli sforzi occidentali per sostenere l'Ucraina mentre combatte i russi vanno ben oltre l'assistenza fornita dagli Stati Uniti e dai suoi alleati ai mujaheddin dopo l'invasione sovietica dell'Afghanistan nel 1979”, rileva il Wsj, e avverte però che “tale intervento è un'area grigia in un conflitto. Contro un paese con armi nucleari, è irta di rischi di errori di calcolo”. In un approfondimento in qualche modo parallelo, il giornale segnala che “l'aggressione della Russia non ha solo ridato alla Nato una rinnovata attenzione dopo tre decenni di ricerca di uno scopo nel mondo del dopo Guerra Fredda. Ha mostrato la centralità dell'alleanza per la libertà politica ed economica delle democrazie occidentali, spingendo i membri a radunarsi attorno all'istituzione spesso criticata”.

  Financial Times L’attacco russo contro l’ospedale pediatrico di Mariupol domina la prima pagina del Financial Times, che come altre testate sceglie la foto della donna incinta in barella in mezzo alle macerie per rendere con l’immediatezza di un’immagine l’orrore di questo bombardamento. “Zelensky accusa la Russia di atrocità per l’attacco contro l’ospedale, in un appello per l’aiuto del mondo”, dice il titolo di apertura che dà anche il senso ‘politico’ del fatto. In prima pagina, il quotidiano della City pubblica anche un servizio sul conto che anche la Cina comincia a pagare per il conflitto scatenato dall’alleato Putin: “I maggiori produttori cinesi di smartphone stanno tagliando le loro spedizioni in Russia a causa del crollo del rublo e delle sanzioni occidentali, nonostante le pressioni di Pechino per sostenere Vladimir Putin dopo la sua invasione dell'Ucraina”, scrive Ft, secondo cui “i tagli, guidati da Huawei e Xiaomi, mostrano che gli sforzi del presidente cinese Xi Jinping e del suo omologo Putin per costruire uno stretto rapporto personale non stanno proteggendo i gruppi cinesi dalle ricadute economiche della guerra. Le sanzioni stanno inoltre rendendo difficile per le aziende cinesi sfruttare le opportunità create dall'esodo di gruppi occidentali dalla Russia”. Il giornale ricorda che il commercio bilaterale tra Mosca e Pechino ha raggiunto il record di 146 miliardi di dollari lo scorso anno, con la Cina che rappresenta circa il 14% delle importazioni russe. “Ma – sottolinea - il calo di oltre il 35% del rublo rispetto al dollaro dopo l'invasione ha anche reso difficile per le aziende cinesi vendere i loro prodotti in Russia senza subire perdite”, perché dovrebbero far pagare ai clienti russi un prezzo in rubli molto più alto per compensare il tasso di cambio, “ma ciò è difficile dato il deterioramento dell'economia russa”. 

  The Times Il Times sceglie l’attacco contro l’ospedale materno-infantile di Mariupol come notizia di apertura: “Madri e bambini nel mirino”, dice il titolo, sulla fotografia di una donna incinta portata su una lettiga tra le rovine. “I leader mondiali hanno reagito con indignazione dopo che una grande bomba sparata da un jet russo ha colpito il reparto maternità e bambini di un ospedale nella città ucraina assediata di Mariupol. Il presidente Zelensky ha condannato l'attacco come un crimine di guerra e ha pubblicato un video dei resti sventrati dell'ospedale”, scrive nel suo reportage l’inviato del quotidiano londinese. 


Quello che è stato riportato qui (tradotto)  e divulgato dalla maggiore agenzia di stampa italiana (AGI -AGENZIA GIORNALISTICA ITALIA S.p.A. HA CONTRIBUITO alla formazione dell'opinione pubblica, la informa "obiettivamente" perché possa crearsi una propria opinione.
 In pochi casi viene filtrata dai pochi lettori abituati a coltivare la difficile arte dello "spirito critico".

 Ma è difficile restare scettici di fronte a una notizia così terribile, che scuote violentemente la coscienza  di ognuno di noi.

 Una strage di bambini, ricoverati in un ospedale, causata volontariamente dalle forze armate di un esercito invasore nonostante fosse stato segnalato in tutte le forme disegni, appelli, scritte giganti sul tetto, sui muri, appelli delle principali autorità; tutto questo è stato ignorato volontariamente dagli attaccanti che hanno - sempre secondo tutti i mass-media internazionali - compiuto un orrendo crimine di guerra che non potrà restare impunito dalla comunità internazionale. 

Non è una notizia riportata da un blogger, da un piccolo quotidiano indipendente, da un foglio online, MA E' LANCIATA, RILANCIATA, COMMENTATA, DISCUSSA, APPROFONDITA DA QUELLI CHE SONO MAGGIORI QUOTIDIANI INTERNAZIONALI, il cui editore spesso è parte in causa.

 (si pensi solo all'influenza di tutto ciò sull'andamento della borsa e i fantamiliardi che si muovono da un momento all'altro a seconda dell'onda emotiva causata dalle notizie) 

 A lanciare la notizia e le reazione delle principali testate internazionali è l'AGI, ossia Agi - Agenzia Giornalistica Italia S.p.A. Via Ostiense, 72, 00154 Roma Tel. 06.519961 marketing@agi.it Iscrizione al Registro della Stampa presso il Tribunale di Roma: 188/2017 | Editore: Agi Via Ostiense, 72, 00154 Roma | Direttore responsabile: Mario Sechi - P.IVA/CF: P.IVA 00893701003

DOVREBBE ESSERE UNA FONTE OBIETTIVA. 

SI è parlato di 200 bambini uccisi, poi 500,  il Sindaco della città dove si trova l'ospedale ha parlato di 10000 (MILLE) vittime. Per giorni e giorni abbiamo assistito a uno spettacolo mediatico fondato su questa terribile atrocità.

Ieri però ho sentito qualche secondo per una DOVEROSA rettifica in coda ad un breve gr 
nessuna vittima (né tra il personale medico né tra i piccoli malati). Si parla di un ferito grave (e già questo è un crimine causato dalla follia di chi intende risolvere le controversie internazionali con le armi)

Come diceva Eschilo, 2500 anni fa, "in guerra, la prima vittima è la verità" 


sabato 12 marzo 2022

Il Consiglio di sicurezza dell'ONU esprime la sua preoccupazione per i 30 laboratori di ricerche biologiche attivi in Ukraina

 World 0

fonte https://www.b92.net/eng/news/world.php?yyyy=2022&mm=03&dd=11&nav_id=113261


UN Security Council in NY: "Network of 30 biological laboratories formed in Ukraine"

Under Secretary of State Victoria Nuland previously admitted that Ukraine is the host of "biological research facilities".                                      

EPA-EFE/JUSTIN LANE
EPA-EFE/JUSTIN LANE

Under Secretary of State Victoria Nuland expressed concern that they could come under the control of Russian forces. However, Washington denied that there was any research aimed at creating biological weapons.

At the request of Russia, the UN Security Council is meeting in New York to discuss "U.S. biological activities on the territory of Ukraine".

This came after the Russian armed forces announced on March 7 that they had discovered 30 biological compounds in Ukraine, saying that the facilities were probably involved in the production of biological weapons.

Nebenzya: "A network of 30 biological laboratories has been formed in Ukraine"

"Documents were available to the Russian Ministry of Defense confirming that a network of 30 biological laboratories had been set up in Ukraine to improve the pathogenic properties of deadly diseases, including plague, anthrax, tularemia and cholera," the UN Security Council said in a statement. The issue of biolaboratories in Ukraine was raised by the Permanent Representative of Russia Vasily Nebenzya. "We convened today's meeting because Russia's conduct of a special military operation in Ukraine revealed really shocking facts about the urgent cleansing of the Kyiv regime from the traces of the military-biological program that Kyiv is implementing with the support of the U.S. Department of Defense," he added.    

Il Congresso USA stanzia quasi 14 miliardi di dollari per aiuti all'Ukraina

 Source: Al Jazeera and news agencies

Measure supported by Biden will provide $6.5bn to the Pentagon for military assistance, $6.7bn to care for refugees.

US Senate Majority Leader Chuck Schumer speaks to reporters at the US Capitol in Washington, DC [Evelyn Hockstein/Reuters]

“We’re giving the Ukrainians billions for food, medicine, shelter, and support for the over two million refugees who have had to leave Ukraine,” said Senate Majority Leader Chuck Schumer, adding the funding would provide for “weapons transfers” of Javelin anti-tank missiles and Stinger anti-aircraft missiles.

The Ukraine aid was attached to an omnibus $1.5 trillion annual spending bill that passed the House of Representatives on Wednesday and was approved by the Senate amid rising anger among US legislators at Russia’s invasion of Ukraine that has forced more than 2.5 million people to flee their homes and killed thousands.

President Biden reaffirmed on Thursday the US and NATO allies were sending more weapons and aid to Ukraine.

“We will make sure Ukraine has weapons to defend against an invading Russian force. We will send money and food and aid to save the Ukrainian people,” Biden said in remarks at the White House.

The US has sent more than $1bn in security assistance and military aid to Ukraine during the past year including anti-aircraft and anti-tank weapons, “with new shipments arriving every day”, Biden said.

Vice President Kamala Harris visiting Poland on Thursday announced $53m in US humanitarian support to Ukraine bringing to $107m in humanitarian aid provided in the past two weeks along with hundreds of millions in additional aid from 30 other countries, the US president said.

Tens of thousands of tonnes of humanitarian supplies, food, water and medicines are being shipped into Ukraine by truck and rail on daily basis, he said.

Senate Intelligence Committee Chairman Mark Warner, D-Va., left, greets Defense Intelligence Agency Director Lt. Gen. Scott Berrier, right, shake hands at the start of a hearing on worldwide threats as Russia continues to attack Ukraine.
Senate Intelligence Committee Chairman Mark Warner, left, greets Defense Intelligence Agency Director Lieutenant General Scott Berrier, right, at the start of a public hearing on Russia’s attack on Ukraine [J Scott Applewhite/AP Photo]

Biden and other NATO leaders are under increasing pressure to help Ukraine as images of death and destruction wrought by Russian forces reach Western nations.

House Speaker Nancy Pelosi said that the $13.6bn allocates roughly $6.5bn to the Pentagon for military assistance and about $6.7bn to care for refugees and provide economic aid to eastern European allies.

She said the bill is likely to be just the start of much broader aid for Ukraine’s war effort, which other US officials have said could take years or decades.

A group of 40 Republican US senators, meanwhile, are imploring the Biden administration in a letter to reverse course and allow the transfer of Poland’s MiG fighter jets to the Ukrainians to fight the Russian invasion.

“Enough talk. People are dying,” Senator Mitt Romney said at a Capitol Hill media conference on Thursday. “Send them the planes they need.”

Republican Senator Joni Ernst wears a pin pairing the American red white and blue flag with the Ukrainian blue and yellow to showoff the embattled Eastern European nation.
Republican Senator Joni Ernst wears a pin pairing the American red white and blue flag with the Ukrainian blue and yellow to show support for the embattled Eastern European nation [Alex Brandon/AP Photo]

General Mark Milley, chairman of the Pentagon’s Joint Chiefs of Staff, was reaching out to members of Congress to discuss the Polish MiG issue with lawmakers, senators said.

Poland took the US by surprise on Tuesday with its public offer to exchange its Russian-made MiG fighter jets in for new US-made F-16 fighters. It intended to turn them over to the US at an American airbase, allowing the MiGs to be re-flagged in Germany and transferred to Ukraine, but the US and NATO rejected the proposal as likely to lead to an expansion of the war.

Republican Senator Susan Collins said it was hard to see the destruction – especially the Russian air raid on a maternity hospital – and be opposed to providing the Ukrainians “with these essential aircraft”.

Ukrainian President Volodymyr Zelenskyy had implored US lawmakers during the weekend to supply the Polish MiGs to help his people to defend against the attack from Russia.

Senator Lindsey Graham, a Republican, said in a pair of tweets the failure to send MiGs to Ukraine was “a major misstep”.

Source: Al Jazeera and news agencies

Bomba su un aereo JU-652 diretto a Mosca e partito da Belgrado - costretto a invertire la rotta. 209 passeggeri a bordo

 fonte: https://www.b92.net/eng/news/society.php?yyyy=2022&mm=03&dd=11&nav_id=113259


Bomb reported on flight to Moscow - the plane returned to Belgrade

A bomb was reported on a flight to Moscow, and the plane is returning to Belgrade. MIA counter-diversion teams are on the ground

According to the latest information, during the flight JU-652 from Belgrade to Moscow, which took off at 2.15 p.m., an email arrived at the Nikola Tesla Airport that there was an explosive device in the aircraft. 


The crew was informed and the plane immediately turned around and returned to Belgrade.

At 14.48, it landed at the 3.000 position, which is planned for emergency situations. There were a total of 209 passengers and crew on board.

Air traffic in Belgrade, meanwhile, is running smoothly.

According to unofficial media reports, the person who reported the bomb on the plane also stated his dissatisfaction with Serbia's attitude towards Russia, in light of the current situation.

Finalmente ritorna disponibile con la seconda ristampa "Attentato alla Fiera. Milano 1928"

  Finalmente la seconda ristampa.  Eccola sul nuovo sito dell'editore https://www.mursia.com/products/14044