giovedì 20 ottobre 2022

 

La propaganda, l'arma decisiva

Tutti gli stati, le organizzazioni, i partiti, nel corso della lunga storia dell'umanità, da quando è apparsa la scrittura e il consorzio umano, ha usato la propaganda per vari scopi: raggiungere il potere, mantenerlo, creare consenso o malcontento, deviare il corso della politica o sobillare gli animi.

Eppure il termine "propaganda" non è antichissimo. A quanto ricordo, la prima volta che comparve con il significato ancor oggi valido, ossia "difendere le proprie opinioni, farle conoscere e diffonderle, oppure diffondere calunnie e falsità, con l'obiettivo di danneggiare le idee altrui, danneggiando magari la reputazione dei propri avversari (politici, economici, sportivi, ecc.) risale al Xi secolo, quando la Chiesa cattolica si vede minacciata dallo scisma tedesco capeggiato da Lutero, in contrasto con la dubbia moralità della concessione dell'indulgenza dai peccati in cambio di vile denaro. L'adesione al movimento religioso che verrà definito Protestesimo è fulmineo nei paesi nordici. Poco c'entra la concezione della fede cristiana, ma è l'occasione per i principi che si dividttono quel che resta del Sacro Romano impero (risorgerà con Carlo VII e si trascinerà a stento fino all'inizio del XIX secolo). Proprio per difendere la supremazia della Chiesa, il suo diritto a nominare i Vescovi e soprattìutto a trattenere le decime, Gregorio XV istituisce la Congregazione denominata "De Propaganda fide", ovvero la diffusione della "Vera" religione, in contrasto con tutte le altre "erronee" o peggio "eretiche".

Dal 1622 al 1914 il passo non è certo breve, ma nemmeno abissale. Con la fine della società del XIX secolo e l'ingenua fede nella scienza come soluzione ai mali dell'umanità e l'inizio del grande massacro consentito proprio dalle nuove tecnologie scientifiche e industriali convertite alla guerra e alla fabbrica della morte di massa, inizia anche la battaglia della propaganda. 

La nuova tecnologia ha inventato il telegrafo, il telefono, la radio, accanto alla diffusione della stampa a portata di tutti, ai manifesti murali, ai proclami altisonanti con cui si chiamano tutti al "sacro dovere" di prendere le armi e partecipare al grande macello di popoli gettati uno contro l'altro senza nemmeno comprenderne il motivo. 

E' tramite la nuova arma non meno letale delle altre che i governi, i partiti, le dinastie, portano avanti le loro battaglie comodamente al riparo delle redazioni o dei ministeri. Si mischiano i fatti con le invenzioni, si distorcono gli accadimenti, si amplificano i fatti insignificanti, a seconda della convenienza delle parti. Al contrario, grandi massacri vengono tenuti nascosti. Nessunoéé  legge del genocidio degli armeni, perchè non conviene irritare la Turchia fino a che non deciderà da quale parte stare nel conflitto che da europeo diventa mondiale.

La propaganda degli interventisti italiani (pochi ma ben foraggiati dal denaro francese) provoca le "radiose giornate del maggio" ossia poche manifestazioni di grande clamore mediatico. L'Italia della carta stampata è in mano all'Ansaldo, che produrrà cannoni, o alla famiglia Agnelli, che farà fortuna con le famose autoblinde, e le terribili mitragliatrici "Fiat", e via di seguito.

Nessuno descrive la morte orribile della trincea, il terribile fetore dei cimiteri al chiaro di luna, con i soldati che imputridiscono gli uni accanto agli altri nella terra di nessuno, sotto lo sguardo dei loro commilitoni ai quali toccherà la stessa sorte.

La propaganda accusa i tedeschi di atrocità, alcune realmente accadute altre inventate per avere violato la neutralità del Belgio.

La menzogna stampata, diffusa via radio, esaltata dai proclami militari, prosegue anche a guerra finita, e preparerà gli animi al secondo bagno di sangue, ancora più mostruoso. 

Quella che vedete sopra è la pubblicità della Radio del popolo, venduta a prezzi stracciati dal regime di Hitler. 

Lo stesso da noi, con la Radio Balilla, e in America, con la General Electric Radio Company.

Il cinema aiuterà la sforzo preparatorio, la stampa nasconderà i terribili crimini che si preparano in Germania contro gli ebrei. La croce rossa coprirà tutto in nome della politica di equilibrio, e in Russia tutti leggono la Pravda, ovvero la Verità (di stato)

Saltando di quasi un secolo, la propaganda ha sempre il suo peso, e le ultime elezioni lo hanno confermato. Intanto rischiamo la fine del mondo, l'olocausto nucleare, e nel frattempo aspettiamo i nomi del nuovo governo.

Fortebraccio (Carlo)

 


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